Ha riaperto al pubblico il 2 giugno l’Orto Botanico di Palermo, che è gestito dal sistema museale dell’Università degli studi del capoluogo siciliano. Gli ingressi sono contingentati, ogni giorno dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
All’interno non potranno esserci più di 200 persone per volta, “secondo le misure sanitarie e le norme comportamentali predisposte per consentire di visitare gli spazi in totale sicurezza. Inoltre, durante la pausa nelle ore più calde, sarà effettuata la sanificazione degli spazi”, afferma una nota riportata dall’Ansa. “D’intesa con il Rettore, Fabrizio Micari e con il direttore dell’Orto Botanico, Rosario Schicchi – spiega Paolo Inglese, direttore del SiMuA (Sistema Museale di UniPa) – abbiamo deciso di aprire, dopo aver verificato con il servizio prevenzione e protezione dell’Ateneo, la correttezza di tutti i protocolli formali e sostanziali immaginati e posti in essere. La nostra intenzione è quella di garantire la massima, se non assoluta sicurezza al visitatore e agli operatori che lavorano nell’Orto Botanico. Nel frattempo, durante la quarantena non abbiamo smesso di piantare nuovi esemplari, implementare il giardino delle piante officinali e restaurare diversi angoli dell’intero complesso”.
Un’altra buona notizia dopo quella della prima mostra dopo la quarantena, che dimostra come poco alla volta la Sicilia stia tornando alla normalità, rimettendo in primo piano la cultura e il patrimonio artistico e naturale dell’isola. Il tutto, ovviamente, rispettando le regole, in modo da non fare passi indietro nella lotta al Covid-19, per una Sicilia sicura che riparte, come spiegato anche dal video della Regione Siciliana in cui si possono vedere alcune splendide immagini della nostra regione affiancate a momenti di quotidianità ritrovata.
