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Cosa fare a Pasqua quest’anno

cosa fare a Pasqua quest'anno in Sicilia

Se vi trovate in Sicilia durante le vacanze di Pasqua, ecco una breve guida per non trovarvi impreparati e avere l’occasione di vivere esperienze uniche senza spostarsi troppo da casa e allo stesso tempo visitare la propria regione.

In provincia di Agrigento è possibile assistere alla gara che si svolge la domenica di Pasqua a S. Biagio Platani nella preparazione delle decorazioni per la via principale del paese. La tradizione degli Archi di Pasqua dura ormai da 400 anni, poco dopo la nascita del paese stesso, e ha portato alla creazione della confraternita della Madunnara e quella della Signurara. Sono loro che attraverso questa competizione molto amichevole tengono vivo lo spirito della festa, sia per i componenti stessi dei gruppi che per gli abitanti di S. Biagio Platani. La sfida consiste nell’addobbare una parte della via principale della città per un mese e fare in modo che tutto sia pronto il giorno prima della Domenica Santa, in modo che a Pasqua gli Archi siano pronti per essere ammirati. Le costruzioni sono fatte da materiale completamente naturale e i prodotti più usati sono pane, cereali, canne, asparago, alloro, rosmarino, che allo stesso tempo hanno anche un valore allegorico.

Un evento da non perdere sotto il periodo di Pasqua è quello della Sagra del Taganu di Aragona, un’occasione molto famosa, che si terrà il 13 aprile. Al centro di questa festa come dice il nome vi è il taganu, un sontuoso piatto che prende il nome dal tegame in cui viene cotto e tipico della tradizione siciliana, in particolare di Aragona, essendo nato proprio lì. La leggenda narra che questo sformato di pasta sia nato da una donna anziana che ha cotto in un tegame di terracotta (il “taganu”) tutte le materie prime che aveva a disposizione a casa. La contadina, proprio in occasione della Pasqua, non voleva cucinare il solito timballo di pasta per la famiglia, ma creare una pietanza sostanziosa usando gli ingredienti a casa in modo da rendere felice la sua famiglia in questo giorno di festa. Secondo le ricette più conosciute al giorno d’oggi, al suo interno vi sono mezzemaniche o rigatoni, carne mista di vitello e maiale, caciocavallo, tuma, brodo, parmigiano, pangrattato, molte uova e un pizzico di cannella. È un piatto che nonostante i secoli passati rimane povero e molto sostanzioso – un po’ come tutti i piatti più tradizionali – che veniva cucinato per rinvigorire le forze a coloro che facevano lavori fisici molto pesanti.

Cosa fare a Pasqua quest'anno
Photo by Giftpundits.com

Per chi si è già stancato solo a leggere tutte queste opportunità di viaggio e vuole trascorrere le vacanze di Pasqua all’insegna della tranquillità, proponiamo una lista di idee da poter fare a casa. Per chi ha tanti parenti a casa di sicuro sarà obbligato o obbligherà lui stesso tutti i presenti a giocare a carte dopo il pesante pranzo e le numerose uova di cioccolato mangiate. Le scelte sono tante ma i più classici di sicuro sono sette e mezzo, una forma divertente di passare il tempo già nel XVII secolo e nel quale un giocatore diventa il mazziere e tutti gli altri giocano contro di lui, o cucù, in cui i partecipanti si scambiano a turno le carte cercando di ottenere il punteggio più alto e passare agli altri il pericoloso asso.

Infine, un modo per passare la mattina di Pasqua è quello di dedicarsi alla cucina e rendere il pranzo di Pasqua indimenticabile per i propri invitati, che dopo la Quaresima non vedono l’ora di mangiare qualche piatto sfizioso. Un’altra idea è quella di cimentarsi nella preparazione della colomba, un dessert che ha bisogno di tanta cura e pazienza, ma che di sicuro dà tante soddisfazioni una volta nel piatto.

Queste sono alcune idee di come passare la giornata della domenica di Pasqua ma quello che è più importante per le persone credenti è celebrare il vero motivo della giornata, vale a dire la resurrezione di Cristo. Nonostante questo, sia per credenti che non credenti la Pasqua rimane un giorno speciale non perché si faccia qualcosa di particolare, ma perché lo si passa con le persone più care.