Case a un euro in Sicilia, torna l’iniziativa per ripopolare e ristrutturare gli antichi borghi della regione. Una cifra simbolica che permetterà ai comuni di recuperare gli immobili abbandonati e ripopolare quartieri disabitati, oltre che di ridare vita all’economia locale. Nelle ultime settimane l’occasione si è presentata in due paesi che sono stati selezionati tra i Borghi più belli d’Italia: Salemi e Troina.
Non è la prima volta che a Salemi viene data la possibilità di acquistare le case a un euro. Fu Vittorio Sgarbi, ai tempi in cui era sindaco del paese in provincia di Trapani, il primo a lanciare l’iniziativa, seguito a ruota da altri sindaci siciliani. Adesso il nuovo sindaco, Domenico Venuti, rilancia il progetto nella speranza che possa ripopolare il paese.
A Troina, prima capitale normanna di Sicilia, l’obiettivo è ripopolare i quartieri medievali del paese, situato in provincia di Enna. Per il sindaco Fabio Venezia, si tratta di un’occasione anche per i turisti stranieri affascinati dal centro storico del paese che vogliono trasferirsi in Sicilia anche per alcuni periodi dell’anno.
Naturalmente chi volesse acquistare le case a un euro, tra cittadini privati, ditte individuali, cooperative o società con nel proprio oggetto sociale la gestione di immobili a uso turistico o ricettivo, dovrà impegnarsi alla ristrutturazione degli immobili. Nel dettaglio, sarà obbligato a stipulare l’atto di acquisto e sostenere le spese per la redazione dell’atto di cessione; dovrà quindi predisporre un progetto di ristrutturazione e recupero, impegnandosi a iniziare i lavori entro due anni dalla data di acquisto, stipulando infine una polizza fideiussoria di 5 mila euro in favore del Comune, della durata di tre anni, che servirà come garanzia della concreta realizzazione dei lavori.
Per chiunque fosse interessato, è possibile vedere i dettagli delle iniziative nel sito istituzionale di Salemi e nel sito istituzionale di Troina.
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