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Enna: benvenuti nell’Ombelico della Sicilia

guida di Enna

Se vi domandassero qual è il capoluogo di provincia più alto d’Italia, difficilmente pensereste a una città siciliana. E sbagliereste perché la risposta corretta, con i suoi  931 metri dal livello dal mare nella zona del Municipio (che diventano addirittura 992 metri al Castello di Lombardia) è Enna, detta anche, per la sua posizione geografica, l’Ombelico della Sicilia.

Effettivamente non c’è città siciliana più atipica di Enna. Proprio per la sua posizione geografica, lontana dal mare in un’isola che molto, se non tutto, deve alle sue coste, per l’altitudine che le conferisce un clima più fresco rispetto al resto della regione, per la conformazione del territorio e per molte altre ragioni. Ciò che non manca alla città, invece, è la storia e il fascino: elementi che la accomunano agli altri capoluoghi di provincia siciliani. Non per niente Enna è detta anche il Belvedere di Sicilia, per i suoi incredibili panorami, che permettono di vedere dall’Etna fino alle Madonie.

Grazie alla sua posizione fu definita Urbs Inexpugnabilis (Città inespugnabile) dai romani ed è sempre stato un centro importante per le difese dell’intera regione, tanto che Federico II decise di farne un centro fiorente, spesso sede della corte, rinnovandone l’architettura con numerosi monumenti in stile gotico catalano, che caratterizzano anche oggi il centro storico.

La città è suddivisa in due macro-aree, Enna alta, dove risiede il centro storico, ed Enna bassa, parte moderna dove risiede l’Università Kore, tra le più importanti della Regione.

Nella parte alta si concentrano gli edifici da maggior valore storico e artistico, a cominciare dal già citato Castello di Lombardia, l’architettura più rappresentativa della città. Nato sul terreno dove sorgeva un santuario dedicato a Cerere, la posizione dominante su tutto il territorio ne faceva una roccaforte davvero inespugnabile per gli assalitori. Oggi offre un panorama vastissimo, oltre che la maestosità di un maniero medievale che, inizialmente, aveva 20 torri.

Costruita in direzione del sole nascente, la Rocca di Cerere fu un luogo di culto sin dal XIV secolo a.C.: oggi si può ancora intravedere l’ara sacrificale che fu utilizzate per oltre mille anni dai popoli che si sono succeduti nella città, dai primi sicani, fino ad arrivare ai greci e ai romani.

Altro importante edificio difensivo è la Torre di Federico II, voluta dallo stesso imperatore. La torre fu edificata probabilmente sui resti di un antico teatro greco e presenta una forma ottagonale. La sua posizione, su una collinetta alberata, ne facevano un’importante baluardo contro gli invasori.

Dedicato a Maria Santissima della Visitazione, il Duomo di Enna presenta un’interessante fusione di stili diversi: costruito nel Trecento, l’architettura è quella ecclesiastica medievale ma rinnovata secondo il gusto barocco. L’interno è adornato da colonnati con capitelli corinzi, mentre la facciata è affiancata da un alto campanile. Il duomo custodisce anche alcuni affreschi del pittore fiammingo Guglielmo Borremans.

Una commistione di stili che è possibile vedere anche nel Santuario Papardura, che affianca a un esterno austero un interno in puro stile barocco, riccamente decorato, tra il soffitto ligneo intarsiato, le dodici statue degli apostoli, tele e affreschi del Borremans e gli stucchi seicenteschi della scuola del Serpotta. La chiesa è posizionata in un’area rocciosa ricca di grotte, alcune delle quali visitabili. Fa invece parte di un antico complesso bizantino la Chiesa dello Spirito Santo.

Da segnalare, infine, uno degli eventi più importanti che si svolge nel territorio di Enna ad agosto: la Sagra del Tortone. Il Tortone è una pasta di pane fritta con zucchero e cannella, che si mangia con le fave condite, magari accompagnato dal buon vino. La sagra, che si svolge nel paese di Sperlinga, si apre con un corteo storico in costumi medievali. Un evento che unisce la storia e la tradizione di una terra tanto atipica quanto perfettamente implementata nella regione.

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Articolo tratto dalla guida Agriturismo e turismo rurale 2019/2020.
Foto di Leandro Neumann Ciuffo – Enna Alta, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=28379314.